Enrico Franceschini

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Enrico Franceschini (2021)

Enrico Franceschini (Bologna, 17 agosto 1956) è un giornalista e scrittore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Per trentacinque anni è stato corrispondente dall'estero del quotidiano la Repubblica per il quale ha lavorato nelle sedi di New York[1], Washington, Mosca, Gerusalemme e Londra; una lunga carriera che ha rievocato in un inserto di otto pagine sul quotidiano[2]. Ha pubblicato romanzi e saggi e tradotto tre libri di poesia di Charles Bukowski. È anche autore di numerosi podcast. Ha cominciato a fare il giornalista da ragazzo a Bologna, scrivendo di sport per i giornali della sua città.[3]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Podcast[modifica | modifica wikitesto]

Traduzioni[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

  • 1989 - Premio Selezione Estense, "Wall Street la Borsa e la vita"[4]
  • 1991 - Premio Nazionale Rhegium Julii per il giornalismo, “I padroni dell’universo”[5]
  • 1993 - Premiolino - Per il suo reportage sul tentato golpe in Russia[6][7]
  • 2018 - Premio Selezione Estense, "Vivere per scrivere"[8]
  • 2020 - Premio Speciale Giuseppe Lippi La Provincia[9] in Giallo, "Bassa marea"
  • 2021 - Premio Letterario Nazionale Salvatore Cambosu, per "La fine dell'impero"[10]
  • 2022 - Premio Nazionale Giornalistico Alberto Jacoviello[11]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN14821443 · ISNI (EN0000 0000 7831 561X · SBN CFIV106153 · LCCN (ENn91033508 · GND (DE138804923 · J9U (ENHE987007271810105171 · CONOR.SI (SL136735843 · WorldCat Identities (ENlccn-n91033508